Alimentazione Naturopatica – Per essere più sani

alimentazione naturopatica

Il principio fondamentale dell’alimentazione naturopatica è che ognuno deve favorire i cibi di cui ha realmente bisogno per colmare le carenze nutrizionali di cui soffre, in base alla sua biodiversità. Non esiste un’alimentazione uguale per tutti, MA PER TUTTI VALE UNA STESSA REGOLA: EVITARE IL PIÙ POSSIBILE I CIBI INDUSTRIALI.

L’alimentazione naturopatica, l’esatto contrario di quella industriale, si basa su due principi fondamentali: deve rispettare le caratteristiche biologiche degli esseri umani in generale e la biodiversità di ogni persona, rendendo il nutrimento adatto alle sue esigenze specifiche.

Vediamo ora le principali caratteristiche del cibo da evitare e di quello da privileggiare.

Le caratteristiche principali del cibo industriale:

  • artefatto, ossia scomposto nei costituenti base (amidi, grassi, zuccheri, oli, proteine) e poi ricostituito in alimenti che sembrano naturali, come i formaggi fusi, la polpa di granchio ecc
  • morto, conservato tramite refrigerazione, disidratazione, cottura, oppure chimicamente, distruggendo gli enzimi e l’attività battericida
  • stantio, conservato troppo a lungo, eliminando le vitamine e minerali per impedire la proliferazione di funghi e batteri
  • monotono, nonostante confezionato in mille imballaggi diversi. I prodotti per la colazione, per esempio, hanno tutti tre ingredienti di base, frumento, zuccheri e grassi. Due sono gli inconvenienti gravi: le carenze nutrizionali e un elevato rischi di sviluppare allergie e intolleranze alimentari
  • tossico, non parliamo di un veleno mortale, ma di tossine (additivi chimici) che, accumulandosi negli anni, possono causare malattie croniche e degenerative..
  • abbondante, troppo ricco di zuccheri e grassi, spesso causa del sovrappeso
  • esogeno, coltivato in zone climatiche diverse
  • insaporito artificialmente, aromi artificiali ed esaltatori di sapidità danno agli alimenti sapori “finti” alterando la nostra capacità di percepire il vero sapore del cibo.
  • complesso, con troppi ingredienti, a volte poco comprensibili, il che significa che spesso non sappiamo cosa stiamo mangiando ne l’effetto che tale cibo ha su di noi.

Le caratteristiche principali dell’alimentazione naturale:

  • integrale, riferito in particolare ai cereali, che, se troppo raffinati, perdono le loro qualità nutrizionali , diventando una materia appiccicosa che non nutre e occupa l’intestino, rendendo più difficile la sua motilità
  • vivo, o perlomeno non conservato troppo a lungo, come frutta, verdura e alimenti fermentati, ricchi di enzimi e fermenti vivi
  • fresco, applichiamo la filosofia “chilometri zero” ogni volta che sia possibile, sia per ridurre l’inquinamento che per garantire il cobo fresco e meno conservato
  • variato, il cibo deve variare ad ogni pasto, ogni giorno e ad ogni stagione, assicurando così la rotazione di tutte le sostanze nutrienti evitando episodi di intolleranze o allergie
  • non tossico, evitare le sostanze chimiche, come additivi, conservati, antibiotici ecc, tossici e dannosi per l’organismo
  • moderato Il segreto? Non far diventare il cibo l’unica, o la più importante fonte del piacere. La maggior parte delle persone mangia molto più del necessario, andando incontro al sovrappeso con tutto ciò che comporta.
  • endogeno, preferiamo i cibi locali! Di soliti i cibi della propria fascia climatica contengono le sostanze che il corpo di chi le consuma richiede per digerirle e assimilarle meglio.
  • con sapori naturali, i cibi sono naturalmente saporiti! Se non riesci ad apprezzare i sapori naturali forse è il momento di disintossicarti dai cibi industriali!

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